LIGURIA, EMERGENZA INCENDI A SCOPPIO RITARDATO
Il rogo che ha distrutto quattro ettari di Parco naturale causato da un fulmine che a Ferragosto aveva colpito un albero. Le radici hanno covato braci ardenti nel sottobosco, dopo una settimana sono ricomparse le fiamme
L’emergenza incendi è tut- ta raccontata dal fumo che per due giorni è continuato a filtrare tra gli alberi del mon- te Liprando, nel pieno del Parco dell’Antola. Segnali di un incendio controllato a fa- tica, che si propagato nel sot- tobosco provocando seri danni alla vegetazione e alla fauna, pur senza scatenare fiamme impressionanti. Un nemico subdolo, provocato e alimentato dalla natura.
Sì, questa volta l’uomo non c’entra, non c’è il folle ge- sto di un piromane all’origi- ne del rogo. Eppure la cosa è se possibile ancora più preoccupante. Avanzando metro dopo metro, togliendo ossigeno alle fiamme con le squadre che a piedi sono ri- salite lungo le pendici, vigili del fuoco e carabinieri fore- stali, hanno trovato i segni che raccontano come sia an- data. È stato un fulmine che ha colpito un albero la causa di tutto. Questo nonostante il temporale fosse avvenuto a Ferragosto e l’incendio si sia invece sviluppato una setti- mana dopo, il 22 agosto.
In molti avevano visto il fulmine e l’albero incenerito. La pioggia però aveva impe- dito il propagarsi delle fiam- me. Le radici dell’albero pe- rò ardevano ancora. Nei gior- ni successivi, con il ritorno del bel tempo e del clima sec- co, per di più accompagnato da un po’ di brezza prima as- sente, il rogo è tornato a pro- pagarsi da un arbusto all’al- tro fino a estendersi per cir- ca 4 ettari.