Il Giornale del Piemonte e della Liguria · Redazione · 13 Gennaio 2025

Caro caffé a Genova, la tazzina verso i 2 euro

Decisione dovuta alla variazione di prezzo della materia prima e della filiera

Il caffè al bar, in compagnia o da soli, è una delle abitudini più amate dai genovesi, ma la tazzina di espresso è diventa quasi un «lusso». All’ombra della Lanterna il prezzo del caffè al bar continua a salire, con alcune caffetterie che hanno portato il costo della classica tazzina fino a 1,60 euro, ma ben presto potrebbe raggiungere addirittura i 2 euro. Assoutenti ha elaborato una sorta di graduatoria nazionale dove a Genova occupa metà classifica. Il prezzo al chilo nel 2021 era di 9,86 centesimi, oggi è di 12,87 ovvero del 30,5% in più. A Torino, prima in classifica, la percentuale in tre anni è salita del 35,9%. Gli aumenti sono legati principalmente all’incremento del costo delle materie prime, che sta incidendo in maniera significativa sull’intera filiera. Secondo l’osservatorio di Assoutenti gli incrementi avvengono in modo ciclico, generalmente con aumenti di 10 centesimi alla volta. Il prezzo medio di un espresso in città si aggira intorno a 1,20-1,30 euro, ma ci sono locali che mantengono ancora il costo a 1 euro, cercando di assorbire parte dei rincari per evitare di non perdere clienti. Tuttavia, per molti esercenti questa scelta è sempre più difficile da sostenere, considerando che il settore è già provato da bollette energetiche elevate e da costi di gestione in crescita. «Sappiamo che il caffè è un bene di altissimo valore aggiunto - sottolinea Furio Truzzi, presidente di Assoutenti - ma è anche doveroso fare alcune precisazioni. Il caffè costa 35 centesimi al titolare del bar e quindi farlo pagare ben di sopra all’euro è ingiustificabile. Ma se proprio si vuole optare per questa scelta allora al bar indichino la qualità e la provenienza della miscela. È un po’ come il vino al ristorante: se decido di bere una bottiglia di Barolo ha un costo ovviamente diverso da un Dolcetto o da un Barbera. Inoltre se si arriverà a far pagare una tazzina 2 euro allora crediamo sia giusto offrire gratuitamente un servizio accessorio come il bicchierino dell’acqua che, in alcuni casi, viene servito al banco ad un costo di 50 centesimi».  Assoutenti invita a monitorare  la situazione poiché il caffè rappresenta un bene di largo consumo e ogni aumento di prezzo può avere un impatto significativo sulle abitudini dei cittadini. Resta da vedere se la situazione si stabilizzerà o se i costi continueranno a salire, rendendo il classico rito del caffè sempre più caro per i genovesi.