A Mondovì sta nascendo il nuovo Istituto “Baruffi”
Un lavoro da quasi 14 milioni a valere su fondi PNRR
Nel pomeriggio di lunedì 18 novembre si è tenuta una “visita guidata” presso il cantiere di Mondovì Piazza, zona Polveriera, che porterà alla costruzione del nuovo istituto “Baruffi”, alla presenza del presidente della Provincia e sindaco di Mondovì Luca Robaldo, del consigliere provinciale Pietro Danna, della Giunta comunale monregalese, del progettista arch. Fontana, della rappresentanza dell’azienda SCC chesta operando in cantiere e di alcuni cittadini.
“La visita al cantiere è una scelta di trasparenza – ha detto Robaldo – per proseguire nel rendere pubblico il percorso di realizzazione della nuova scuola. Si tratta di un investimento di 13,7 milioni di euro provenienti dall’Unione Europea e vinti tramite un apposito bando PNRR”. La nuova scuola potrà ospitare fino a 400 alunni. I tempi? “Il nuovo Baruffi dovrà essere calpestabile dal 1 giugno 2026 – ha proseguito Robaldo -. Pertanto a maggio 2026 contiamo di aver concluso i lavori, compreso l’abbattimento del vecchio Baruffi”. Al suo posto sorgerà una nuova area verde. Nel mezzo, anche le operazioni di trasloco, che saranno seguiti da alcuni docenti della scuola.
Come ha spiegato l’arch. Fontana, l’edificio si sviluppa in modo lineare, su tre blocchi, con aperture abbastanza ridotte sul lato nord e più ampie, con numerose vetrate, sul lato opposto. L’ingresso avrà un affaccio sulla parte “verde” (il costruendo edificio fronteggia l’area sportiva gestista dall’AS Piazza), all’interno da qui partirà una “strada” per promuovere l’idea di spazi comuni, per una maggiore flessibilità della didattica. Ci si sta occupando di ulteriori dettagli: con una prossima variazione di bilancio il Comune accenderà un mutuo per la realizzazione delle tubazioni di scarico, che porteranno le acque bianche reflue nel vicino torrente Ermena; mentre rimane aperta la questione sulla viabilità di accesso, in merito alla quale Robaldo ha evidenziato un prossimo “confronto con la popolazione, sempre nell’ottica della trasparenza”.