La tragica ritirata di Russia
Rivive a Fossano con le lettere e le testimonianze dal fronte

Serata ricca di emozioni ed anche di commozione quella organizzata dalla Sezione ANPI di Fossano in collaborazione con il Gruppo Alpini Fossano ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano per commemorare il <martirio> degli Alpini, e in particolare quelli della Divisione Cuneense, avvenuto durante la campagna di Russia e la tragica ritirata del 1942/43.
Inoltre, l’evento si è svolto grazie alla collaborazione delle consigliere comunali Simona Ballario e Mirella Brizio e di alcuni attori e attrici della compagnia Mascateatrale di Fossano.
L’iniziativa si è tenuta nella sala dei Battuti Bianchi alla presenza di un folto pubblico tra cui numerosi soci del Gruppo ANA Fossano e soci dell’ANPI Fossano intervenuti alla serata dedicata a fare memoria delle sofferenze subite da migliaia di giovani soldati, molti i quali provenienti alla Granda e anche da Fossano, vittime di quella tragedia.
La loro memoria stata riscoperta sia attraverso le testimonianze dei reduci raccolte nel libro <Turneruma encu en Piemunt> scritto da Nicola Ballario, che nella sua tesi di laurea approfondì il carattere epico della ritirata di Russia e, soprattutto dei racconti orali e scritti dei reduci, sia tramite la lettura delle lettere scritte alla famiglia dal fronte russo dal soldato Giacomo Martinengo, ritrovate, raccolte e pubblicate nel libro <Cari genitori> dalla nipote Anna Maria Nota, fossanese, er tenere viva la memoria dello zio, morto in Russia e mai ritrovato.
Ad inizio serata Luisa Mellano, a nome dell’ANPI Fossano, ha sottolineato lo stretto legame che esiste tra la tragedia della ritirata di Russia e la nascita della Resistenza er liberare l’Italia dai nazi-fascisti: infatti, molti reduci dal fronte russo aderirono alla Resistenza ed anzi alcuni formarono le rime bande artigiane come nella Granda fece Nuto Revelli, la cui testimonianza inserita nel libro di Nicola Ballario. Anzi, sotto questo profilo, l’iniziativa ha dato il via alle celebrazioni dellANI Fossano er l80 anniversario della Liberazione che culmineranno nella settimana del 25 arile.
Nella rima arte intervenuta Anna Maria Nota a tracciare la figura dello zio Giacomo Martinengo e illustrare l’intenso legame epistolare he al fronte russo lo legava alla sua famiglia nella Granda: decine e decine le lettere inviate, l’ultima elle quali prorio verso metà gennaio 1943, quando la tragica ritirata gli Alpini stava er iniziare ed anzi le tru pe Italiane erano già accerchiate dai russi.
Alcune delle lettere al fronte sono state lette da Cristina Ariaudo, Daniele Agosta, Guido Fissolo, Massimo Monchiero, Marco Silvestro, attori di Mascateatrale e hanno costituito una fondamentale testimonianza di come quei giovani soldati avevano capito l’imminente tragedia che li stava travolgendo e che quella guerra non avesse senso: volevano solo tornar a casa, ma come Martinengo morirono in migliaia
uccisi nei combattimenti er sfondare l’accerchiamento o congelati dal freddo.
Nella seconda arte Nicola Ballario ha illustrato le testimonianze dei reduci, da lui raccolte e pubblicate nel libro <Turneruma encu en iemunt>: alcune sono state lette da lui e altre dalla sorella Simona Ballario, ed hanno fatto ben comprendere le dimensioni di quella tragedia che fu la sedizione e soprattutto la ritirata di Russia, con migliaia di giovani della nostra terra Caduti e Dispersi, feriti, congelati e mutilati.
Un racconto che si trasformato in un forte grido contro la barbarie e la tragedia di tutte le guerre sesso volute da regimi guidati solo da delirio di potere e di onnipotenza, come le dittature del 900 e i regimi autoritari di oggi.
La lettura dei vari brani dei 2 volumi stata intervallata da una serie di brani musicali, sui temi della guerra, della memoria, della libertà, eseguiti dalla Miki Folk Band, di cui fa arte lo stesso Nicola Ballario; alcuni brani sono stati cantati dalla sorella Simona Ballario.
Tra testimonianze e ricordi la serata stata molto coinvolgente perché ha fatto riscoprire le vicende delle persone semplici costrette a subire le conseguenze della <grande Storia> e delle scelte dei potenti sulle proprie vite, senza poter decidere liberamente della propria esistenza.
I libri <Cari Genitori> e <Turneruma encu en Piemont> si possono trovare presso la libreria Le Nuvole di via Cavour a Fossano.
Inoltre, l’evento si è svolto grazie alla collaborazione delle consigliere comunali Simona Ballario e Mirella Brizio e di alcuni attori e attrici della compagnia Mascateatrale di Fossano.
L’iniziativa si è tenuta nella sala dei Battuti Bianchi alla presenza di un folto pubblico tra cui numerosi soci del Gruppo ANA Fossano e soci dell’ANPI Fossano intervenuti alla serata dedicata a fare memoria delle sofferenze subite da migliaia di giovani soldati, molti i quali provenienti alla Granda e anche da Fossano, vittime di quella tragedia.
La loro memoria stata riscoperta sia attraverso le testimonianze dei reduci raccolte nel libro <Turneruma encu en Piemunt> scritto da Nicola Ballario, che nella sua tesi di laurea approfondì il carattere epico della ritirata di Russia e, soprattutto dei racconti orali e scritti dei reduci, sia tramite la lettura delle lettere scritte alla famiglia dal fronte russo dal soldato Giacomo Martinengo, ritrovate, raccolte e pubblicate nel libro <Cari genitori> dalla nipote Anna Maria Nota, fossanese, er tenere viva la memoria dello zio, morto in Russia e mai ritrovato.
Ad inizio serata Luisa Mellano, a nome dell’ANPI Fossano, ha sottolineato lo stretto legame che esiste tra la tragedia della ritirata di Russia e la nascita della Resistenza er liberare l’Italia dai nazi-fascisti: infatti, molti reduci dal fronte russo aderirono alla Resistenza ed anzi alcuni formarono le rime bande artigiane come nella Granda fece Nuto Revelli, la cui testimonianza inserita nel libro di Nicola Ballario. Anzi, sotto questo profilo, l’iniziativa ha dato il via alle celebrazioni dellANI Fossano er l80 anniversario della Liberazione che culmineranno nella settimana del 25 arile.
Nella rima arte intervenuta Anna Maria Nota a tracciare la figura dello zio Giacomo Martinengo e illustrare l’intenso legame epistolare he al fronte russo lo legava alla sua famiglia nella Granda: decine e decine le lettere inviate, l’ultima elle quali prorio verso metà gennaio 1943, quando la tragica ritirata gli Alpini stava er iniziare ed anzi le tru pe Italiane erano già accerchiate dai russi.
Alcune delle lettere al fronte sono state lette da Cristina Ariaudo, Daniele Agosta, Guido Fissolo, Massimo Monchiero, Marco Silvestro, attori di Mascateatrale e hanno costituito una fondamentale testimonianza di come quei giovani soldati avevano capito l’imminente tragedia che li stava travolgendo e che quella guerra non avesse senso: volevano solo tornar a casa, ma come Martinengo morirono in migliaia
uccisi nei combattimenti er sfondare l’accerchiamento o congelati dal freddo.
Nella seconda arte Nicola Ballario ha illustrato le testimonianze dei reduci, da lui raccolte e pubblicate nel libro <Turneruma encu en iemunt>: alcune sono state lette da lui e altre dalla sorella Simona Ballario, ed hanno fatto ben comprendere le dimensioni di quella tragedia che fu la sedizione e soprattutto la ritirata di Russia, con migliaia di giovani della nostra terra Caduti e Dispersi, feriti, congelati e mutilati.
Un racconto che si trasformato in un forte grido contro la barbarie e la tragedia di tutte le guerre sesso volute da regimi guidati solo da delirio di potere e di onnipotenza, come le dittature del 900 e i regimi autoritari di oggi.
La lettura dei vari brani dei 2 volumi stata intervallata da una serie di brani musicali, sui temi della guerra, della memoria, della libertà, eseguiti dalla Miki Folk Band, di cui fa arte lo stesso Nicola Ballario; alcuni brani sono stati cantati dalla sorella Simona Ballario.
Tra testimonianze e ricordi la serata stata molto coinvolgente perché ha fatto riscoprire le vicende delle persone semplici costrette a subire le conseguenze della <grande Storia> e delle scelte dei potenti sulle proprie vite, senza poter decidere liberamente della propria esistenza.
I libri <Cari Genitori> e <Turneruma encu en Piemont> si possono trovare presso la libreria Le Nuvole di via Cavour a Fossano.