La Piazza Grande · Marini Alessandro · 17 Ottobre 2024

Di padre in figlio, col plauso di Luigi Einaudi

Quest’anno la Navello Serramenti di Monchiero ha festeggiato i 200 anni dalla sua fondazione

La Navello Serramenti progetta e realizza finestre in legno da otto generazioni.
Infatti, nel 2024 l’azienda ha festeggiato i 200 anni di attività, essendo nata nel 1824 a Dogliani, mentre oggi il quartier generale è a Monchiero.
Al tempo l’impresa fondata da Luigi Navello, realizzava mobilio in generale come qualsiasi laboratorio artigianale dell’epoca.
Per rendere l’idea, il padre di Luigi, Sebastiano, nacque a Rocca Cigliè nel 1769 e quindi in un territorio che al tempo era ancora conteso fra il potente ducato di Savoia e la ricca repubblica di Genova.
La falegnameria nel 1939 riceve il Diploma di Medaglia d’Oro, in quanto condotta senza interruzioni dai discendenti del fondatore per oltre 100 anni.
Nell’anno dei 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi non si può non citare il fatto che Sebastiano Navello incontrò il Presidente della Repubblica il 18 settembre 1948 a Dogliani e a testimonianza di ciò esiste una foto di lui nelle vicinanze del grande statista carruccese. Einaudi, infatti, a partire dal 16 settembre visitò i comuni colpiti dalla violenta alluvione di alcuni giorni prima e che causò la morte di 49 persone e 400 sfollati.
“Questo è la più antica testimonianza del nostro passato. E’ un drappo della Corporazione dei falegnami del XVIII secolo sui cui è raffigurato San Giuseppe con in braccio Gesù Bambino”, esordisce Paolo Navello. Inizia così il tour della falegnameria, attraverso foto e attrezzi che testimoniano la sua storia secolare.
“Oggi il lavoro è completamente cambiato rispetto al secolo scorso. Negli anni Cinquanta del Novecento i pochi macchinari, di cui anche mio nonno si serviva, funzionavano grazie alla forza motrice dell’acqua. Aveva circa dieci operai, mentre adesso ne abbiamo una quarantina divisi fra la fabbrica e gli uffici.
“Il legno, in fin dei conti, è l’unico materiale veramente rinnovabile che esista in natura. Eppure non tutti se ne rendono conto. Nel Nord Europa e in particolar modo in Svezia, la maggior parte delle foreste che si vedono sono dedicate alla silvicoltura. In Italia purtroppo non c’è la cultura della coltivazione del legno, anche per scelte sbagliate dei governi del passato. L’unica regione che si salva da questo punto di vista è il Trentino da cui compriamo il legno d’abete che è anche quello attualmente più ricercato nel mercato.
Fortunatamente il nostro non è un settore troppo condizionato dalle mode, anche se la tendenza degli ultimi anni è avere serramenti sempre più minimal, in modo che si abbia più luce e più vista sul di fuori.
Noi siamo presenti su tutto il mercato italiano e abbiamo alcuni rivenditori in Francia, ma lavoriamo anche in Svizzera.” conclude Paolo che nell’azienda si occupa di amministrazione nel senso più largo del termine.
Alessandro Marini