NUOVE START UP SULLA COSMETICA IN PIEMONTE
Dati di settore incoraggianti per l’intera filiera cosmetica nazionale. Tra le novità una nuova linea made in Piemonte (LeLang), con un forte richiamo al territorio.
Il settore della cosmetica nazionale risente positivamente della stabilità ritrovata sul mercato interno e chiude il fatturato del 2021 con un +10,4%, per un valore di 11,7 miliardi di euro. Merito delle aziende e della loro capacità di investire in nuovi prodotti, come spiega Elisa Avalle, anima creatrice di LeLang: linea fortemente legata al territorio e alla natura non solo per il nome, ma soprattutto per la filosofia fondata su materie prime di altissima qualità e moderni processi di estrazione per la creazione di prodotti funzionali con attivi di ultima generazione.
Abbiamo sentito questa nuova realtà imprenditoriale per capire la loro strategia di vendita. «La nostra azienda ha deciso di puntare sul canale delle farmacie e parafarmacie, investendo in comunicazione e marketing direttamente presso il punto vendita», spiega Elisa Avalle, piemontese doc con una brillante carriera internazionale alle spalle. «Il nostro impegno nei confronti del canale farmaceutico è di privilegiare la vendita in farmacia portando i clienti direttamente da loro. Questa azione è totalmente in controtendenza all’economia di oggi, dove i maggiori investimenti vengono fatti sul canale e-commerce. LeLang vuole riportare uno stile di vendita fatto da persone per persone, avvalendosi della partnership con i farmacisti. Crediamo che la consulenza diretta sul prodotto che meglio si presta all’utilizzo sia un valore aggiunto sia per il consumatore finale, sia per il nostro brand. Per questo motivo, con il nostro ufficio tecnico-scientifico, andiamo nelle farmacie a fare formazione sui prodotti, spiegandoli tecnicamente. Spesso l’acquisto di impulso sul canale e-commerce non è un acquisto personalizzato alle proprie esigenze di pelle, mentre una consulenza seguita da un acquisto consapevole in farmacia, dal nostro punto di visita, porta nel lungo periodo a risultati migliori per il nostro, brand perché un cliente soddisfatto dalla funzionalità del prodotto è un cliente che riacquisterà i nostri prodotti. Troppo spesso i prodotti cosmetici vengono acquistati perché consigliati da amiche, influencer o da pubblicità, senza porsi la giusta domanda: funziona per la mia pelle? Le esigenze di ognuno di noi sono sempre diverse e cambiano anche per la stagionalità. Questa è la mission di LeLang: proporre una cosmetica personalizzata in base alla propria esigenza, avallata dalla consulenza di un esperto farmacista».
Investire sulla personalizzazione. «Per raggiungere nel tempo il nostro ideale di cosmetica personalizzata senza errori di acquisto, abbiamo deciso di integrare sul nostro sito (https://lelangskincare.com) un servizio gratuito di appuntamento con una nostra consulente dermocosmetica, per ricevere consigli generici sui nostri protocolli, da attuare in base alle proprie esigenze. Inviamo presso la farmacia di fiducia della cliente un kit di prova per testare i prodotti», spiega Elisa Avalle. «Non solo. A garanzia di una comunicazione trasparente con i nostri consumatori, offriamo una chat di servizio continuo, per avere informazioni sui prodotti da acquistare o già acquistati, e abbiamo integrato su ogni scatola un codice QR con la scheda tecnica del prodotto (spiegazione tecnica dei principali attivi all’interno, un modo d’uso dettagliato, consigli di beauty routine, avvertenze e informazioni aggiuntive)».
«Tutte le nostre formulazioni non sono testate sugli animali, come previsto dalla legge. Per noi il rispetto dell’etica e della biodiversità è imprescindibile, sono e saranno sempre più parte centrale del nostro progetto, ecco perché sulle nostre scatole non viene menzionato “non testato sugli animali”: grazie alla legge ormai in vigore dal 2009 abbiamo ritenuto fosse obsoleto», dichiara Elisa Avalle. «Per il nostro packaging abbiamo scelto per la maggior parte dei prodotti il vetro, in quanto è un materiale al 100% sostenibile e al 100% riciclabile, inoltre il vetro non rilascia sostante chimiche. Abbiamo anche deciso di non stampare il foglietto illustrativo con le informazioni d’uso del prodotto, ma di renderlo elettronico con un Codice QR, come già accennato, di modo che non venga stampata della carta inutilmente».
c.s.