"Moriranno in tanti per salvarci dal cancro del terrorismo"
IL PUNTO di Rosaria Ravasio

Obiettivo dichiarato da Israele dopo avere subito l’attacco del 7 ottobre: distruggere Hamas, per distruggere il terrorismo. Ma Hamas sapeva che Israele avrebbe reagito e ha teso una trappola, per deviare l’opinione pubblica internazionale sul tema umanitario.
Purtroppo non stiamo par- lando di un militare o di un uomo politico, stiamo par- lando di un terrorista (che non agisce senza appoggi esterni - questo è chiaro). Un uomo che per anni ha studiato questo momento, costruendo gallerie sotter- ranee e creando depositi di armi sotto i punti sensibili della città (ospedali, scuole etc.) per poi - come sta suc- cedendo - ribaltare la fritta- ta contro Israele, quando un missile (dei suoi) colpisce il parcheggio di un ospedale. Che sia chiaro, il popolo pa- lestinese è innocente, ma viene usato, esattamente co- me gli ostaggi (quelli italia- ni sono già tutti morti): agnelli da immolare sull’al- tare delle “questioni di prin- cipio” terroristiche, che non hanno regole e colpiscono i civili come se fossero solda- ti mandati in guerra.
Ma stupisce come tutti i ver- tici militari e quelli dell’in- formazione di Hamas, dopo avere assistito e subito cer- tesuedecisioni, sisianoda- ti dimissionari dichiarando, che appena potranno mi- greranno in altro luogo (una notizia questa non eviden- ziata da molti media e rin- tracciabile nei podcast dei quotidiani italiani), mentre, paradossalmente, si molti- plicano manifestazioni a fa- vore di Hamas con la scusa di dovere proteggere i pale- stinesi (cerchiamo di non mischiare le carte). Manife- stazioni che, per vie trasver- sali, vengono fomentate dai complici dei terroristi.
E i palestinesi? E’ doloroso doverlo ammettere, ma que- sto popolo per i terroristi ha lo stesso valore degli ostag- gi e, che piaccia o no, viene trattato come merce umana. Perciò dobbiamo alzare il nostro sguardo per avere il coraggio di accettare una tri- ste realtà: alcuni ostaggi, co- sì come alcuni civili palesti- nesi moriranno (dobbiamo metterlo in conto), ma sarà per salvare tutti gli altri abi- tanti della Terra da un peri- colo terribile: quello del ter- rorismo e dell’annullamen- to dei diritti fondamentali dell’uomo.
Noi che più e meno diretta- mente veniamo risparmiati da certe atrocità dovremmo come minimo essere rico- noscienti a tutto il popolo d’Israele.