La Bisalta · direttore Rosaria Ravasio · 10 Novembre 2023

"IN NOME DI CHI È STATA FATTA LA STRAGE DEGLI INNOCENTI?"

IL PUNTO di Rosaria Ravasio

Quando ci si muove per spirito umanitario, i più lo fanno per vera sensibilità, ma altri desiderano solo aderire ad ideologie populiste per attirare l’attenzione su di sè. Ecco quindi che spuntano, senza che ci siano mai state prima, manifestazioni Pro Palestina, da parte di una sinistra, che di colpo diventa “antiebraica”, ribaltando i parametri della storia. Non erano i fascisti di Mussolini ad aver firmato i patti razziali? O i nostri giovani non conoscono la storia oppure qualcuno, sta giocando sporco, pur di accaparrarsi qualche “preferenza” in più. Preferenza che va a discapito del destino di molti innocenti (sono morti in 1.400 il 7 ottobre in Israele e centinaia rapiti), ma pur di non allinearsi alla linea del pensiero di concretezza e trasparenza della nuova era, ci si oppone a prescindere. Anche se si parla di civili stuprati, torturati e bruciati vivi. Anche se si tratta di ostaggi trascinati nei cunicoli sotterranei di Gaza, sottostanti punti sensibili come scuole ed ospedali, con i cittadini palestinesi presi come scudi umani. La causa di tutto un terrorista, Hamas, che anzichè essere sul campo a lottare insieme ai “suoi”, manda ordini dalle sue location di lusso in Paesi tolleranti, ma certa parte della nostra società preferisce trovare “scusanti” ed allinearsi a lui. Perchè? Perchè Israele è un Paese forte, in cui convivono pacificamente molte etnie, questo agli integralisti dà fastidio, perciò si cerca di far passare Israele per il “cattivo” anche se è stato aggredito, ed oltretutto viene di continuo sollecitato da più fronti ad accettare una tregua per motivi umanitari, anche, se siamo tutti consapevoli, di come questa tregua permetterebbe ai terroristi di riorganizzarsi e forse di allargare il conflitto su scala mondiale. Una situazione assurda, che purtroppo conclama una deformazione della realtà anche in molti contesti italiani. Se siamo Umani aiutiamo e basta, senza cercare la vanagloria delle manifestazioni di piazza e senza dimenticare la strage degli innocenti del 7 ottobre.