POLEMICHE PER LA TRASFERTA POLACCA DI STELLANTIS
Per i sindacati dimostra che l’azienda si disimpegna dall’Italia
È scontro sulla proposta di Stellantis a dieci operai dello stabilimento torinese di Mirafiori in cassa integra- zione di andare a lavorare per due settimane nella fab- brica di Thychy in Polonia, dove si producono la nuova 600, la nuova Avenger e l’Al- fa Romeo Junior.
A Torino, intanto, nell’im- pianto delle trasmissioni elettrificate del gruppo po- trebbero arrivare lavoratori da Termoli o da altri siti ita- liani: le cose sembrano an- dare meglio e potrebbero servire 200 dipendenti in più (oggi sono 518).
«È una prassi consolidata nel gruppo. Solo nell’ultimo anno e mezzo, il numero di operai italiani in trasferta volontaria presso altri stabi- limenti è oscillato tra le 600 e le 2.600 unità», spiega Stel- lantis rispondendo agli at- tacchi.
«Sono state strumentaliz- zate decisioni aziendali as- sunte nell’interesse delle persone – precisa il Gruppo in una nota – in questa com- plessa fase di mercato e transizione. È una vera e propria fake news che i la- voratori di Stellantis siano ‘vittime’ di un ipotetico, ad- dirittura ‘violento’, ricatto al fine di trasferirli a lavorare in Polonia. Si tratta di una proposta su base volontaria a una decina di colleghi del- la logistica, per una trasfer- ta temporanea di massimo due settimane, adeguata- mente remunerata».
Il tema delle trasferte apre comunque un nuovo fronte con i sindacati e non soltanto.