TOTI LIBERO O A PROCESSO SUBITO
La procura dà l’ok alla revoca dei domiciliari, ma chiede anche il rito immediato. A seconda di cosa sceglierà prima il gip si potrà capire il destino dell’ormai ex governatore ligure. Ma ora è sul Pd che pesa l’ombra dei «contatti» con l’imprenditore sotto accusa
Ora che si è dimesso, che non è più presidente della Regione Liguria e che non può tornare a esserlo, secon- do i magistrati Toti non è più pericoloso e può essere libe- rato.
I pm hanno dato parere fa- vorevole alla revoca dei do- miciliari. Il pericolo di inqui- namento delle prove che so- steneva la procura è stato smontato persino dal Tribu- nale del Riesame. Il rischio di reiterazione del reato da par- tedichinonhaenonpotrà più avere quel ruolo, sarebbe stato davvero difficile da so- stenere senza far venire me- no la credibilità dei magistra- ti inquirenti.
Tutto deciso? Il presidente esce dunque dalla propria abitazione di Ameglia nella quale è confinato dal 7 mag- gio scorso? No. Non ancora. Perché la decisione spetta al gip. È vero che se persino l’ac- cusa non ha più nulla da obiettare, sembra poco logico pensare che il collega giudi- cante abbia qualche motivo per opporsi. Ma la decisione verrà presa probabilmente oggi o domani. E lo stesso gip è contemporaneamente chiamato a decidere su un’al- tra richiesta della procura: quella di processare subito Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini. Solo loro tre.