La Bisalta · direttore Rosaria Ravasio · 04 Novembre 2023

"Unità Nazionale e Forze Armate: proteggiamole!"

IL PUNTO di Rosaria Ravasio

Il 4 novembre è la data che ricorda la fine della prima guerra mondiale, terminata dopo tre anni di sanguinosi combattimenti, ma è anche il giorno che ricorda il sacrificio dei nostri soldati morti in battaglia per unificare il BelPaese (tanti la definiscono, infatti, la 4^ guerra d’indipendenza). Per questo il 4 novembre si festeggiano anche le Forze Armate, oltre all’Unione della Nazione.

Oggi stiamo attraversando un momento di forti divisioni identitarie, accompagnate da intolleranze rivolte verso tut- ti. L’aggressività è in continuo aumento, come se fosse l’uni- ca strada per esprimere il pro- prio dissenso, e le democra- zie traballano, spinte alla ba- se da dittature integraliste, che ben si nascondono dietro l’alibi di un baluardo populi- sta, solo frutto del loro desi- derio di potere e onnipotenza e che ben si presta ad influen- zare una popolazione ormai debole e lasciata di proposito con una formazione di base scarsa.

E’ il momento di alzare la te- sta, di ricordare le nostre ori- gini e di onorare la memoria dei caduti per la Patria e per la democrazia: erano i nostri nonni, bisnonni, parenti, il nostro sangue è lo stesso che scorreva nelle loro vene, di- mostriamo che non hanno sacrificato la vita invano. Noi italiani, insieme agli altri europei, siamo uno dei popo- li con più storia e tradizioni della Terra, non possiamo dis- solverci nel nulla, subendo passivamente eventi, che stanno stravolgendo il mon- do fino ad oggi conosciuto. Le guerre che ci circondano, se non prenderemo posizioni serie, domani saranno in ca- sa nostra e non perchè gli al- tri sono “cattivi”, ma perchè noi non saremo stati in grado di dimostrare, che i nostri va- lori, basati su democrazia e li- bertà, sono quelli che meglio consentono lo sviluppo e la protezione delle società, del- le famiglie e dei singoli indi- vidui.

Ciò che vogliono gli integra- listi in questo momento è la “divisione” tra le democrazie occidentali, anche in Italia. “Dividi ed imperat” lo dice- vano già i nostri avi, che di strategia militare e umana avevano grande discernimen- to. Così come è anche famo- salafrase “L’unionefalafor- za”.

Per piacere guardiamo in fac- cia alla realtà, togliendoci il velo della nostra prepotenza ideologica e ricominciamo a vedere cosa c’è intorno a noi. Solo uniti potremo avere la forza di distruggere la tela del “ragno integralista”, che sta stringendoci sempre più la corda al collo, e salvare la li- bertà dell’Uomo.