"Come sassi buttati in uno specchio d’acqua"
IL PUNTO di Rosaria Ravasio

Ci sono ancora molte, troppe persone che sprecano il loro tempo, incolpando gli altri di ciò che succede o giudicando azioni che di base possono essere più o meno buone, ma non gli appaetengono .
Non sono i veri attori di loro stessi, perchè vivono “guar- dando gli altri” convinti così di diventare qualcuno, di es- sere importanti, mentre alla fine risultano solo essere la “fotocopia” di qualcuno. Questo capita nel mondo, o banalmente dentro la propria casa e purtroppo porta ad una spirale di insicurezza che crea disagio, perchè la perso- na non si riconosce, è come se fosse una maschera di car- nevale.
Ma non è così che può realiz- zarsi il famoso “cambiamen- to”, di cui tanto sentiamo par- lare. E’ necessario partire da noi stessi, iniziare a fare ordi- ne dentro la “nostra casa”, per- chè in questo modo divente- remo esempio vivente di quello, che sarà una società giusta ed umana.
“Il miglior sermone è l’esem- pio” mi ripeteva sempre mia mamma, ed è vero. Osservando i mali della no- stra società, a partire dai di- sordini di Torino dell’altro giorno tra studenti e Polizia, per proseguire con gli stupri, la guerra, gli insensati attac- chi politici, le falsità sull’ac- cettazione dei migranti da parte di Paesi amici cosa si conclude?
Che intorno a tutto ciò esiste un altro mondo fatto da per- sone che vivono in serenità la propria vita, accettando con umiltà ogni cosa, che si pone loro davanti, sia bella, che meno bella. Vivono silenzio- samente e attraversano la lo- ro e la nostra vita senza che quasi si notino tanto sono leg- gere.
Loro sono i veri attori del nuo- vomondo,perchè ‘Sono,’non hanno bisogno di apparire. Non fanno rumore, vivono ri- spettando le regole, sempli- cemente, perchè amano il prossimo e vogliono il bene della società, in cui vivono. Queste persone rappresenta- no le pietre di riferimento più preziose del creato, perchè sono quelle che gettate nell’acqua, creano increspa- ture in grado di modificare l’anima stessa del nostro mondo.
Il cambiamento prima di tut- to parte da noi, in quanto in- dividui, per poi estendersi al- la comunità, alla città, alla na- zione, in tutto il mondo.