Gaza sotto assedio, Israele prepara offensiva verso sud

Dopo che Israele ha dichiarato il controllo della parte settentrionale di Gaza, compresa Gaza City, secondo le ultime news sulla guerra di oggi, 17 novembre 2023, ci sono indicazioni che un’offensiva di terra nel sud potrebbe essere imminente. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha intanto ammesso che "stiamo cercando di fare il minor numero possibile di vittime civili. Ma purtroppo non ci stiamo riuscendo". Ucciso intanto un altro esponente di Hamas, segretario generale del movimento 'al-Akhrar'.
11:48 Colpiti obiettivi Hezbollah in LibanoLe forze israeliane hanno colpito obiettivi di Hezbollah in Libano, tra i quali figurano infrastrutture usate dai terroristi, depositi di armi e varie postazioni militari. Hezbollah aveva precedentemente rivendicato il lancio di un missile anticarro in direzione del territorio israeliano. Ad annunciarlo sono state le Forze di difesa israeliane, precisando che tra i bersagli colpiti c'è anche la postazione di lancio del missile, sparato verso la zona settentrionale israeliana di Malkiya.
11:20 Zuppi, ‘ospedali non si usano per azioni di guerra, condanna totale“Condanna totale” del bombardamento degli ospedali a Gaza. Il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, parlando del conflitto Israelo- palestinese scandisce: “Il rispetto degli ospedali e dei luoghi di culto è un aspetto fondamentale del diritto internazionale”. “Non c’è nessuna ragione per usare gli ospedali per qualsiasi azione di guerra. La condanna è totale”, dice ai margini di un evento organizzato a Roma da Telefono Azzurro alla vigilia della Giornata nazionale per le vittime di abusi.
11:01 Israele estende offensiva verso sudIl capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ha annunciato che le operazioni militari nella Striscia di Gaza saranno allargate ad "altre aree". "Siamo vicini allo smantellamento del sistema militare nel nord della Striscia di Gaza. Per quanto ci riguarda, continueremo in altre aree", ha affermato Halevi durante una visita alle truppe a Gaza. "Anche se resta del lavoro da completare, ci siamo approcciando ad esso con successo", ha aggiunto, sottolineando che i comandanti di Hamas devono essere eliminati "sistematicamente" e le infrastrutture del gruppo distrutte.
Finora le truppe di terra israeliane si sono concentrate sulla parte settentrionale della Striscia. Gli esperti prevedono però un possibile ampliamento delle operazioni anche nel sud, dove si sono già verificati ripetuti attacchi aerei. Una possibile offensiva di terra, tuttavia, aggraverebbe ulteriormente la già devastante situazione umanitaria. Secondo le Nazioni Unite, quasi 1,6 milioni dei 2,2 milioni di abitanti della Striscia sono stati sfollati a causa dei combattimenti e la maggior parte si trova proprio nel sud dell'enclave.
10:55 Hezbollah rivendica lancio missile anticarro contro Idf nel nord di IsraeleGli Hezbollah libanesi affermano di aver lanciato un missile anticarro contro una postazione delle forze israeliane (Idf) a Malkia, nel nord di Israele, vicino al confine libanese. Lo riferisce Haaretz, precisando che le Idf hanno confermato di aver registrato fuoco contro le truppe.
10:24 Bombardamenti israeliani nel sud del LibanoNuovi bombardamenti israeliani vengono segnalati contro il sud del Libano, al confine nord di Israele. Secondo il sito libanese di notizie Naharnet, nelle ultime ore sarebbero state colpite le aree di al-Jebbayn, al-Labbuneh, Aytarun, Yarine, Dhaira, Wadi Mozlem, Naqura, Blida, al-Khiam, Borj al-Muluk, Kfar Shuba e Kfar Hamam.
10:22 Sventato attacco contro ambasciata Israele a BakuLe forze di sicurezza azere hanno arrestato un uomo sospettato di voler eseguire un attacco contro l'ambasciata israeliana a Baku. Lo riporta una nota del ministero degli Esteri azero citata dai media israeliani, secondo la quale il sospetto - trovato in possesso di un'arma - è stato bloccato vicino all'ambasciata. L'uomo, di origine iraniana secondo Ynet, avrebbe voluto colpire i dipendenti della rappresentanza diplomatica e resterà in custodia cautelare per almeno quattro mesi.
10:04 Spari contro militari Israele vicino a HebronDue terroristi che hanno sparato contro un gruppo di soldati israeliani vicino Hebron, in Cisgiordania, sono stati "neutralizzati" dagli stessi militari che hanno risposto al fuoco. Lo riferisce il sito del Jerusalem Post. L'episodio è avvenuto nell'area di Kiryat Arba.
09:30 50 morti in raid israeliani nella Striscia di GazaSono circa 50 i palestinesi rimasti uccisi in bombardamenti delle forze israeliane che nelle ultime ore hanno colpito diverse aree della Striscia. Secondo le informazioni dell'agenzia palestinese Maan, almeno 18 persone, compresi diversi bambini, sono morte in un attacco aereo contro un'abitazione nel campo profughi di Nuseirat. Altre 11 persone, stando alla stessa agenzia, sono morte in un nuovo bombardamento contro il campo profughi di Jabalya, nel nord della Striscia. Sarebbe stata anche distrutta la sede dell'emittente Namaa a Jabalya, mentre nove palestinesi sono morti in un attacco contro un'area est della città di Rafah, nel sud dell'enclave palestinese. Secondo la Maan, altre dieci persone sono morte in un bombardamento ad Al Qarara, nel sud della Striscia, tre a Bani Suheila, sempre nel sud, e altrettanti nella zona di Sheikh Radwan, a Gaza City.
09:30 Ucciso esponente di Hamas Khaled Abu Halal Tra le persone uccise c'è anche Khaled Abu Halal, segretario generale del movimento al-Akhrar, creato dopo che Hamas nel 2007 prese il controllo della Striscia e composto da un gruppo di ex esponenti di Fatah guidati da Abu Hilal, che poi si è avvicinato al movimento islamista prese . Diversi media palestinesi, anche legati a Hamas, hanno pubblicato filmati che mostrano la distruzione dell'abitazione di Abu Halal nel sobborgo di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza City. Media palestinesi precisano che Abu Halal è stato ucciso insieme al figlio e ad altre sei persone.
8:30 Raid in Cisgiordania Tre palestinesi, tra i quali ci sarebbe un comandante delle Brigate al Quds, braccio armato della Jihad islamica, sarebbero stati uccisi in un attacco con droni effettuato dalle forze israeliane contro il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Nove persone sono rimaste ferite e sei sospetti operativi di Hamas, che figurano tra i 21 ricercati palestinesi, sono stati arrestati dopo un blitz delle Idf nella zona in cui si sono registrati violenti scontri. Secondo alcuni media israeliani, come Channel 12, i militari israeliani hanno ucciso cinque "terroristi" nel campo profughi di Jenin dove è avvenuto uno scontro a fuoco.
Le forze israeliane avrebbero inoltre chiesto "lo sgombero" dell'ospedale Ibn Sina, a Jenin. Lo affermano fonti locali citate dall'agenzia palestinese Wafa secondo cui i militari israeliani avrebbero circondato all'alba di oggi l'ospedale, perquisito le ambulanze e chiesto lo sgombero della struttura tramite annunci con gli altoparlanti. Secondo le fonti, paramedici sarebbero stati costretti a uscire dall'ospedale con le mani in alto, per poi essere perquisiti nel cortile e alcuni sarebbero stati interrogati.
Dall'inizio delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, scattate dopo il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre, oltre 1.750 ricercati palestinesi sono stati arrestati in Cisgiordania, almeno 1.050 dei quali sono ritenuti affiliati a Hamas.
08:01 Recuperato il corpo della soldatatessa rapita da HamasIl corpo di un secondo ostaggio israeliano è stato recuperato vicino all'ospedale Al-Shifa. Lo ha riferito dall'esercito israeliano piegando che si tratta di Noa Marciano, la soldatessa di 19 anni presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre scorso. Il corpo della soldatessa è stato trovato in una struttura adiacente l'ospedale. Lunedì scorso, Hamas aveva diffuso un video della ragazza in cui diceva chi era e chiedeva la fine dei bombardamenti su Gaza. Il video, ad un certo punto, si interrompeva e compariva il suo cadavere.
07:20 Netanyahu ammette: "Non riusciamo a ridurre le vittime civili""Ogni vittima civile è una tragedia" e "non dovrebbero essercene perché stiamo facendo tutto il possibile affinché i civili siano lontano dai pericoli, mentre Hamas sta facendo di tutto perché siano in situazioni di rischio", ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla Cbs. "Cercheremo di concludere il lavoro con il minor numero possibile di vittime civili, è quello che stiamo cercando di fare - ha detto - Ma purtroppo non ci siamo riusciti".
Nell'intervista Netanyahu ha anche detto che Israele aveva "forti indizi" sulla presenza di ostaggi trattenuti da Hamas nell'ospedale al-Shifa. "Avevamo forti indizi - ha affermato - ed è uno dei motivi per cui siamo entrati nell'ospedale". "Se c'erano, sono stati portati via - ha aggiunto - Abbiamo informazioni di intelligence sugli ostaggi, ma meno ne parlo e meglio è".
07:05 Israele pronto ad invadere anche il sudIeri sono stati lanciati volantini su quattro comunità a est di Khan Younis, la più grande città nel sud della Striscia, avvertendo le persone che vivono lì di “dirigersi verso i rifugi conosciuti”. Ma nell'enclave sono rimasti pochi posti sicuri. Le organizzazioni umanitarie affermano che qualsiasi mossa da parte di Israele nel sud di Gaza potrebbe peggiorare notevolmente una situazione umanitaria già grave.
All’interno del territorio assediato, gli abitanti di Gaza si trovano ad affrontare la “possibilità immediata di morire di fame” poiché la carenza di carburante paralizza la produzione e la distribuzione di cibo, ha avvertito il Programma alimentare mondiale (WFP). Anche a Gaza è in corso un " blackout totale delle comunicazioni " a causa della carenza di carburante, ha detto il capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), Philippe Lazzarini.