Il Nuovo Braidese · Redazione · 20 Settembre 2024

Roero Cultura all’insegna della coesione e dell’unità

Tanti ospiti e temi a Sommariva del Bosco sabato 14 e domenica 15 settembre

La prima edizione di Roero Cultura si è tenuta sabato 14 e domenica 15 settembre a Sommariva del Bosco, la porta del Roero, che ha ospitato i Comuni aderenti alla due giorni di eventi.
Nella tensostruttura in piazza Seyssel, dove erano allestiti gli stand dei 22 paesi aderenti, si sono avvicendati incontri e salotti letterari, sia di sabato che di domenica. L’auditorium Seyssel d’Aix è stato, invece, teatro di alcune tavole rotonde, con esperti e ospiti d’eccezione.
Alla cerimonia di apertura e di presentazione, preceduta dal taglio del nastro, erano presenti, accolti dal sindaco Marco Pedussia e da tutta l’amministrazione comunale: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale Paolo Chiavarino, l’ex senatore Marco Perosino ed i sindaci dei Comuni del Roero.
Il Governatore Cirio ha aperto i lavori, ponendo l’accento sull’eccezionale specificità del Roero, la cui ricchezza risiede non soltanto nel territorio, ma anche nella passione, nella caparbietà e produttività degli abitanti, che hanno reso possibile, nel 2014, il riconoscimento dell’UNESCO.
Presenti al tavolo anche Roberto Cerrato, il presidente dei sindaci del Roero Enrico Faccenda, ed il Presidente dei Cavalieri del Roero Carlo Rista.
Durante il suo saluto, Cirio ha puntato i riflettori sul valore della promozione, fattore fondamentale per la crescita: «Siamo uno dei territori più belli al mondo. Questo è frutto del lavoro di tutti, dei produttori, delle aziende. Siamo terra di cibo, ma non solo... Siamo terra di storia, siamo terra di cavalieri, un tessuto intriso di cultura: cultura materiale, ma anche intellettuale. Il Roero presenta un’unità invidiabile, è uno dei territori più compatti e uniti e lo si può ben vedere dal modo in cui vengono prese le decisioni. Il segreto per fare bene è l’unità, la concretezza, perché i piemontesi sono gente pragmatica».
Continua il Presidente dei Sindaci del Roero Enrico Faccenda, introdotto dal moderatore Roberto Cerrato, che ricorda come il compito dell’associazione sia proprio quello di raccogliere esigenze e aspettative e metterle sul tavolo. Esaltare l’orgoglio di essere del Roero per fare insieme tanta strada.
Ha risposto presente all’appuntamento anche il presidente dell’associazione Valorizzazione Roero, Giacomo Badellino, un sodalizio nato con l’intento di valorizzare il territorio e l’immenso patrimonio culturale nel Roero. Territorio disseminato di castelli, chiese, piloni, centri storici, ricco di tradizioni, di paesaggi vitivinicoli. Il Roero, insomma, un mondo fantastico, sempre più apprezzato dai turisti.
Fra gli interventi di apertura anche quello del Gran maestro dell’Ordine dei Cavalieri del Roero, Carlo Rista, che ha esteso un invito alla concretezza e per il quale occorre discutere, parlare, fare proposte critiche, ma poi scendere in campo e realizzarle. Un ringraziamento è andato a Giovanni Negro, ideatore del premio giornalistico del Roero, produttore che ha rappresentato degnamente il territorio del Roero nel mondo.
Infine, l’assessore Paolo Chiavarino ha chiuso la prima parte con i doverosi ringraziamenti a tutti coloro che si sono spesi in prima persona per l’organizzazione dell’evento, ricordando le tre C del Roero: Chiese, Castelli e Cantine.
Al termine dei lavori di presentazione, ha preso il via la prima tavola rotonda, introdotta da Giuliana Sandrone, che ha poi lasciato la parola al moderatore Claudio Groppo ed ai relatori Paolo Chiavarino, Roberto Cerrato e Valerio Rosa.
Per concludere, citando le parole del Presidente Cirio: «Amél’ Amèl non poteva avere preludio più dolce di quello di ricordarci la bellezza della terra in cui viviamo».