"Dogliani sicura": sabato 7 settembre grande esercitazione di protezione civile a trent'anni dall'alluvione
Sono giorni di intenso lavoro, per l’Associazione Protezione Civile di Dogliani, impegnata a preparare l’“Operazione Dogliani sicura: protezione del territorio dai rischi naturali”. Gli attori che saranno coinvolti sabato 7 settembre saranno molteplici: dalla Regione Piemonte alla Provincia di Cuneo con i rispettivi settori di Protezione Civile; dal Comune di Dogliani alla partecipazione anche dei Comuni confinanti di Farigliano, Monforte d’Alba e Somano, con i quali spesso si “condividono” le emergenze e con cui si uniscono le forze; dal Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo al gruppo cinofilo appartenente all’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo Provinciale di Volontariato e Protezione Civile; senza dimenticare la fitta rete associazionistica del paese che vedrà protagonisti, i Volontari del Soccorso, il Distaccamento dei Vigili del fuoco, i Carabinieri in Congedo; le forze d’ordine locali.
Circa una decina gli scenari preparati (e mantenuti segreti), a cui si aggiungono una ricerca di persona dispersa, e un’auto travolta da alberi.
L’esercitazione sarà tutta focalizzata sul rischio idrogeologico e sul rischio idraulico, le “spine nel fianco” che affliggono tutto il territorio doglianese ogniqualvolta vi siano lunghe precipitazioni o scariche improvvise e violente.
Tutto avrà inizio venerdì con l’apertura del C.O.C., il Centro operativo comunale che prende le decisioni in base ai bollettini di allerta e alle perlustrazioni sul territorio, e che segue quanto previsto dal Piano comunale di Protezione Civile. Inquesto caso la Centrale verrà allertata per le piogge incessanti. Neseguirà un allertamento improvviso dei volontari, l’arrivo della colonna mobile, il montaggio del campo base, in piazza Don Conterno e del campo di accoglienza della popolazione dagli impianti sportivi di Via Louis Chabat.
Poi l’invio dei volontari sui posti che rappresentano i vari scenari, le comunicazioni relative allasituazione e le decisioni del C.O.C. Il tutto avverrà sotto la supervisione di Regione, Provincia e CNR-IRPI che ne valuteranno l’operato, correggendo e dando suggerimenti.
“Il ricordo dell’alluvione 1994 - spiega Gianni Picco, presidente dell’Assoc. di Prot. Civile- è ancora nitido, nonostante siano trascorsi 30 anni. Il Tanaro, tra il 5/6 novembre 1994, portava nella Valle omonima, una scia distruzionee morte; nel suo piccolo il torrente Rea, nelle stesse giornate, si era mostrato con violenza e prepotenza, dividendo quasi a metà il paese. Poi nel 2004 era nato il Gruppo Comunale di Protezione Civile. Oggi, mi sento di dire che dal 2004 Dogliani è più sicura, perché se è vero che le calamità accadono in modo imprevedibile, è altrettanto vero che la previsione e la prevenzione riducono di moltoi danni che ne potrebbero conseguire. Ed è proprio in tal senso chelavoriamo da 20 anni, rilevando le criticità e segnalandoLe agli Enti competenti.
Non siamo nuovi alle esercitazioni, è nostra prassi effettuarne periodicamente per adempire a quanto previsto dalla legge, ma anche perché una delle nostre priorità è cercare di essere preparati e utili al bisogno”.
“L’esercitazione del prossimo 7settembre – aggiunge il sindaco Claudio Raviola- sarà una prova pratica per tutte le forze coinvolte; in particolare, per tutti noi, nuovi amministratori, ma anche per gli uffici e i dipendenti comunali che parteciperanno in prima persona, dal momento in cui verrà aperto il COC. Inoltre potremo testare il nuovo Piano Comunaledi Protezione Civile, il documento che contiene tutte le procedure operative da attivare in caso di calamità. Essendo il precedente Piano vecchio di circa dieci anni, la passata Amministrazione ha provveduto ad una nuova redazione che è stata approvata dall’ultimo Consiglio comunale del 25 luglio. Sarà quindi l’occasione per testarne l’efficacia.
“Dogliani sicura” sarà inoltre l’occasione per renderci conto di quante siano le componenti divolontariato che opereranno, la maggior parte delle quali sono doglianesi, oltre al coinvolgimento della protezione civile dei paesi limitrofi”.