NOSTRA INTERVISTA A MISS ITALIA FRANCESCA BERGESIO DI CERVERE
La dolce «grinta» della neoeletta Miss

Per la prima volta, come riferiamo a parte, una cuneese è Miss Italia, un titolo che era sfuggito più volte alle nostre ragazze qualificatesi per la finale. A Salsomaggiore, invece, la corona della bellezza si è posata sul capo di Francesca Bergesio, di Cervere, giovanissima e fortemente legata alla sua terra.
Francesca ha trionfato in un’edizione singolare in cui le consuete polemiche sono diventate una sorta di trincea per alcuni media (compresa la Rai che per la prima volta non ha trasmesso l’elezione in diretta) con la trita motivazione della strumentalizzazione della bellezza femminile. Strano, proprio in un’edizione in cui si era avuto il vano assalto alla diligenza di alcune trans che volevano competere proprio sul piano della bellezza.
E da qui vogliamo partire intervistando Francesca: come hai vissuto le polemiche attorno a quest’edizione?
Con un po’ di stupore perchè la bellezza, come dice Sgarbi, è a sua volta una forma d’arte. Del resto questo concorso non premia solo la bellezza oggettiva, ma valuta l’intelligenza, l’interiorità e la personalità delle concorrenti. Si tratta di una ribalta nazionale che dà voce ed importanza alle donne. Lo dimostrano i temi proposti da alcune concorrenti, primo fra tutti quello delle molestie e della violenza, ma anche della vera parità di genere.
ARTICOLO COMPLETO SU "IL GIORNALE DEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA"