La Piazza Grande · Formento Roberto · 24 Agosto 2023

Un nuovo "parco" sul versante nord-ovest della collina di Piazza

Nell'ambito del progetto di consolidamento del progetto ReNDiS, verrà resa frequentabile l'area tra via Cottolengo e l'ex Ospedale

Proseguono gli interventi di messa in sicurezza del versante nord-ovest di Piazza nell'ambito del ReNDiS (Repertorio nazionale di interventi perla difesa del suolo). I lavori, assegnati nella primavera del 2022alla ditta Co.Ma.C. Srl di Romano d'Ezzelino (Vicenza) ed iniziati a fine anno consentono il consolidamento dell'ambito, con gestione delle acque superficiali, con una serie di importanti interventi di ingegneria geotecnica. L'importo totale del progetto è di 4,7 milioni (originariamente quasi 3,5 per lavori).

Si unirà l'utile al “piacevole”, come hanno evidenziato il sindaco di Mondovì Luca Robaldo e il vicesindaco ed assessore ai Lavori pubblici Gabriele Campora: la scarpata, oggi ricoperta da una vegetazione piuttosto fitta, verrà ripulita e l'ambito diventerà frequentabile. Attualmente, esiste già un collegamento pedonale da Breo a Piazza, che fa parte del circuito Landandé e si sviluppa accanto alle ex-Scuole Battaglia per salire sino nei pressi della palestra di Mezzavia, proprio dove attualmente ci sono le piste di cantiere dei lavori Rendis. Un ambito poco conosciuto, ma che – se verrà collegato al nuovo “bosco-parco” frequentabile, e soprattutto adeguatamente manutenuto e valorizzato – potrebbe diventare interessante.

«Abbiamo avviato oggi una nuova, importante, fase del cantiere – evidenziano Robaldo e Campora –. Proseguiranno gli interventi di realizzazione delle opere di drenaggio, consolidamento e stabilizzazione del versante nell’area che si estende tra l’ex Ospedale e via Cottolengo, con l'eradicazione degli alberi che insistono sulle aree di scavo e di riporto e, al contempo, su tutta la superficie non interessata da movimenti di terra, verrà eseguito un intervento di miglioramento forestale, con l’eliminazione delle piante non autoctone e la conservazione di tutte quelle in buone condizioni vegetative».

«Al termine dei lavori – conclude Campora –, per proteggere le superfici dall’azione erosiva degli elementi atmosferici, verranno realizzati interventi di inerbimento e di formazione di prato stabile in parte accompagnati da rimboschimento con specie autoctone, quali il carpino comune, l’acero campestre e la farnia. A completamento dell’opera sarà possibile attraversare l’intera area oggetto degli interventi di messa in sicurezza attraverso un percorso di stradine pedonali che consentirà di collegare i bastioni dell’ex Ospedale e del Liceo con via Cottolengo».

Il progetto di messa in sicurezza della collina ha subito un forte contraccolpo dalla crisi energetica ed internazionale: i prezzi di fornitura dei materiali sono lievitati a dismisura e pertanto l'Amministrazione comunale sta valutando se reperire autonomamente ulteriori risorse (il ReNDiS è finanziato dallo Stato) oppure se rimodulare le idee iniziali. I lavori si dovrebbero concludere nel 2024.