Il Giornale del Piemonte e della Liguria · direttore Rosaria Ravasio · 13 Settembre 2024
Il colonnello Piras è il nuovo comandante
Rete fra istituzioni, formazione e informazione per sconfiggere la criminalità ed essere vicini ai cittadini
Classe 1976, il colonnello Marco Piras è il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo. Nato a Roma, di origini sarde, come dichiara lui stesso, è figlio d’arte, dato che già il padre era carabiniere. Giunge nella Granda dopo avere ricoperto dal 2021 a oggi il medesimo incarico nella Valtellina a Sondrio, una provincia che per certi versi rispecchia un po’ la realtà del cuneese: apparentemente tranquilla, ma con criminalità pervasiva. Vanta anche numerose esperienze all’estero. Amico e compagno di corso all’Accademia del colonnello Giuseppe Carubia, che ha lasciato il comandando del cuneese per andare a dirigere la Comando della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, proseguirà nel segno della continuità il lavoro svolto fino a pochi giorni fa dal suo predecessore. Lo ha spiegato lo stesso colonello Piras durante la sua presentazione ai giornalisti cuneesi ieri 12 settembre.
Orgoglioso di avere avuto questo trasferimento, è convinto che per lui e la sua famiglia sarà facile ambientarsi avevo conosciuto questo territorio solo sulla carta, ma quando sono arrivato ho trovato una provincia con una bellezza paesaggistica unica ed un capoluogo estremamente accogliente - racconta il neo comandante provinciale -, mi ha colpito anche la realtà imprenditoriale e la dinamicità del lavoro”.
Sicurezza, in primo piano, ma non solo “è importante che i carabinieri si facciano vedere e siano presenti nei paesi, che conoscano la popolazione. I reati predatori e le truffe agli anziani si possono combattere solamente avendo percezione di questi problemi, incontrando le persone e spiegando loro da cosa si devono guardare - ha spiegato il colonnello Piras -. Questa è la strada per riuscire a captare cosa realmente succede ed agire per cercare di risolvere le criticità, o almeno arginarle”.
“La formazione dei cittadini e un’adeguata informazione, sarà uno dei punti fermi della mia direzione – specifica il colonnello Piras -. Per debellare piaghe criminali come droga e truffe, oltre ad intercettare coloro che delinquono, dobbiamo partire dalla base, mostrare agli studenti nelle scuole, per esempio, quali sono le reali conseguenze dell’uso di stupefacenti o dell’abuso di alcol, così come verrà portata avanti una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli anziani, perché riconoscano quali possono essere i segni che servono a riconoscere i truffatori. Ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, di fare rete, di far capire che il cittadino deve parlare con noi, anche se qualche volta può risultare imbarazzante”. È tanto più importante in settori come il codice rosso. Il comandante provinciale Piras, proprio alla luce della buona sinergia che già c’è tra le diverse istituzioni, ha già incontrato prefetto, questore, procuratore aggiunto e presidente del tribunale, nei prossimi giorni farà lo stesso con i procuratori capi.
“La cooperazione tra le forze di Polizia è fondamentale, si lavora dalla stessa parte in maniera sempre più congiunta ha concluso il colonnello Marco Piras -. Ai miei ufficiali ho chiesto di avvalersi della rete anche sociale sul territorio: possiamo affrontare le problematiche che ci si pongono con gli strumenti che ci competono, ma ci sono aspetti che non possono essere gestiti da noi se non marginalmente. Mi riferisco ad esempio alle problematiche familiari, essenziale è non dare risposte superficiali al cittadino ed essere sempre a disposizione».
In quest’occasione infine ha dato il suo saluto anche tenente colonnello Angelo Gerardi, comandante del reparto operativo, che lascerà la nostra provincia per a ricoprire il suo incarico a Nuoro, da martedì 18 settembre gli succederà il tenente colonnello Daniele Riva. “Lascio una provincia che mi ha dato molto e nella quale ho fatto un’esperienza molto costruttiva – ha dichiarato il comandante Gerardi -. Riconosco, come responsabile dei rapporti con i media, l’assoluta correttezza dell’informazione provinciale, dove solo raramente ho riscontrato scorrettezze, che comunque definisco lievi e colpose”.
Il 18 settembre ci sarà anche un altro cambio ai vertici dei carabinieri cuneesi il tenenete Marco Dainese, sostituirà il capitano Matteo Ettore Grasso nell’incarico di comandante del Nucleo Investigativo.
Orgoglioso di avere avuto questo trasferimento, è convinto che per lui e la sua famiglia sarà facile ambientarsi avevo conosciuto questo territorio solo sulla carta, ma quando sono arrivato ho trovato una provincia con una bellezza paesaggistica unica ed un capoluogo estremamente accogliente - racconta il neo comandante provinciale -, mi ha colpito anche la realtà imprenditoriale e la dinamicità del lavoro”.
Sicurezza, in primo piano, ma non solo “è importante che i carabinieri si facciano vedere e siano presenti nei paesi, che conoscano la popolazione. I reati predatori e le truffe agli anziani si possono combattere solamente avendo percezione di questi problemi, incontrando le persone e spiegando loro da cosa si devono guardare - ha spiegato il colonnello Piras -. Questa è la strada per riuscire a captare cosa realmente succede ed agire per cercare di risolvere le criticità, o almeno arginarle”.
“La formazione dei cittadini e un’adeguata informazione, sarà uno dei punti fermi della mia direzione – specifica il colonnello Piras -. Per debellare piaghe criminali come droga e truffe, oltre ad intercettare coloro che delinquono, dobbiamo partire dalla base, mostrare agli studenti nelle scuole, per esempio, quali sono le reali conseguenze dell’uso di stupefacenti o dell’abuso di alcol, così come verrà portata avanti una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli anziani, perché riconoscano quali possono essere i segni che servono a riconoscere i truffatori. Ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, di fare rete, di far capire che il cittadino deve parlare con noi, anche se qualche volta può risultare imbarazzante”. È tanto più importante in settori come il codice rosso. Il comandante provinciale Piras, proprio alla luce della buona sinergia che già c’è tra le diverse istituzioni, ha già incontrato prefetto, questore, procuratore aggiunto e presidente del tribunale, nei prossimi giorni farà lo stesso con i procuratori capi.
“La cooperazione tra le forze di Polizia è fondamentale, si lavora dalla stessa parte in maniera sempre più congiunta ha concluso il colonnello Marco Piras -. Ai miei ufficiali ho chiesto di avvalersi della rete anche sociale sul territorio: possiamo affrontare le problematiche che ci si pongono con gli strumenti che ci competono, ma ci sono aspetti che non possono essere gestiti da noi se non marginalmente. Mi riferisco ad esempio alle problematiche familiari, essenziale è non dare risposte superficiali al cittadino ed essere sempre a disposizione».
In quest’occasione infine ha dato il suo saluto anche tenente colonnello Angelo Gerardi, comandante del reparto operativo, che lascerà la nostra provincia per a ricoprire il suo incarico a Nuoro, da martedì 18 settembre gli succederà il tenente colonnello Daniele Riva. “Lascio una provincia che mi ha dato molto e nella quale ho fatto un’esperienza molto costruttiva – ha dichiarato il comandante Gerardi -. Riconosco, come responsabile dei rapporti con i media, l’assoluta correttezza dell’informazione provinciale, dove solo raramente ho riscontrato scorrettezze, che comunque definisco lievi e colpose”.
Il 18 settembre ci sarà anche un altro cambio ai vertici dei carabinieri cuneesi il tenenete Marco Dainese, sostituirà il capitano Matteo Ettore Grasso nell’incarico di comandante del Nucleo Investigativo.